Renato Zero: ad Acireale è tornato il Re..

renato-zero-acirealePrincipe del palcoscenico, estroso e apparentemente estroverso Renato Zero, la cui carriera è nota a tutti, per le due date siciliane ha attinto dalle sue capacità, fonte inesauribile di pregi e virtù, e senza risparmiarsi (e lo possiamo confermare al cento per cento) ha dato vita a due giorni speciali, che nessun spettatore, dimenticherà facilmente.

Unico nel suo genere, elastico nel pensiero, intelligenza ultra fine. In questo tour “Amo” ha raggiunto “la perfezione”, quella compiutezza tecnica, che è stata impreziosita dalle sue sterminate capacità vocali e interpretative.

Per poco più di tre ore (esagerato!!!) il nostro Renatino nazionale, ci ha trasportati, fra i ricordi del passato e la speranza di un presente, a volte assente.

Lui sempre accattivante, a tratti ironico, come fa un “capitano” di gran classe, ha dato vita ad una crociera per circa settemila presenti, i privilegiati che hanno acquistato il biglietto per percorrere questa trasferta nella verità.

Grandi virtuosismi vocali, maestria nei movimenti, sensualità e soprattutto una padronanza assoluta del palco. Dall’inizio, ha tracciato un itinerario, una rotta di “lucentezza”, nessun compromesso, nessun sotterfugio: solo la verità.

E vestito da un’aurea splendente ci ha trasportati nella sua favola, che da  tempo oramai è diventata la favola di tutti quelli che lo amano. Una favola non sempre a lieto fine, ma una favola che lascia sempre la possibilità di sognare e di sperare.

Il segreto è credere in se stessi, lottare  per i propri ideali e, soprattutto, non arrendersi mai e restare puliti dentro e fuori.

Lui, Renato, ci ha messo la faccia, i sentimenti, la presenza. Ha creduto nel suo pubblico e il suo pubblico ha creduto in lui.

Più di quarantanni di carriera, iniziata in sordina  per poi proseguire nell’apoteosi.

I fans sempre li… anche nei momenti bui, la chiusura del suo “tendone blu”, il tentativo dei “pennivendoli” di screditarlo etichettandolo, condannandolo.

Ma Lui non ha accettato alcuna etichetta. Renato è il simbolo della libertà, che spesso ha fatto rima con diversità, ma non quella diversità sessuale della quale si è tanto parlato. Ma la diversità di esistere, di vivere la vita intensamente e non sopravvivere e subire gli eventi. Lui è la prova che tutto è possibile, ed è una prova sempre vivente, visibile, udibile, toccabile.

Una grande anima, con due occhi incredibili, un cuore gigantesco che abbraccia tutti, e con questa anima smisurata ha stretto il pubblico siciliano.

Indicandoci un percorso di rispetto. Lo stesso con  il quale si è concesso senza riserve.Renato_Zero_Acireale

Ed è in questo modo che il palasport di Acireale si è trasformato prima in un circo, poi in un grande cuore.

I suoi costumi, nella prima parte in bianco con cambi frequenti del soprabito, e poi nero nella seconda parte, sono sempre quelli:  i colori dell’eterno contrasto, della luce e del buio. Il gioco di immaginare o di vedere. E di vivere.

Questo tour è la perfezione: l’equilibrio fra musica, poesia, arte. Una band raffinata, musicisti di prima scelta, il meglio per se che equivale al meglio per tutti. Amici di sempre. Facce note ai fans che lo seguono da una vita. E poi un palco maestoso con uno grande specchio. Lo specchio dell’anima, lo specchio come simbolo di verità: lo specchio che  rimanda la realtà, senza contraffare nulla.

Luci ed acustica: tutto ineccepibile.

E per finire un grande maestro di vita che in queste serate ha dato la sua anima, celandola dietro la sua splendida voce, con interpretazioni da brivido, una fra tutte “Siamo Eroi”, un pezzo targato 1987, sempre attuale e “Magari, una dichiarazione d’amore senza tempo.

La  scaletta in questo caso passa veramente in secondo piano, anche se qualche pezzo “datato” poteva anche essere inserito.

Ma la scaletta è in mano all’artista che ha gia pronto il suo racconto. Ogni concerto è un tassello che premia l’amore. E proprio per questo le ultime due produzioni di Zero, si intitolano “Amo”, perché il messaggio è chiaro: solo l’amore potrà salvarci e solo l’amore da un senso alla vita.

E se è pur vero che  Renato ha chiamato… la Sicilia ha davvero risposto. Ed ha risposto Si.

Quel si che gli diremo sempre fin quando lo vorrà. Perché questo è un amore sincero. Senza riserve, senza false illusioni, senza scambi e senza falsità.

Angela Platania

Renato Zero: ad Acireale è tornato il Re..ultima modifica: 2013-11-20T06:00:25+01:00da angyplatania
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