Dietro le quinte gli amati protagonisti del concerto hanno commentato insieme la loro voglia di partecipare a questa serata: «È bello ritrovarsi fra amici, nel salotto di Catania, per appoggiare insieme un progetto solidale così importante. Questo rafforza il rapporto che ci lega, nato e cresciuto in questa nostra città» ha affermato Carmen Consoli, prima di aprire lo spettacolo con la sua voce accompagnata dall’immancabile chitarra. Quattro canzoni in versione acustica, dove l’emozione ha rimbalzato da una poltrona all’altra del Teatro.
«La musica non può cambiare il mondo ma può migliorarlo – ha dichiarato Luca Madonia – questo concerto è la nostra goccia in mezzo al mare, la dimostrazione che Catania può fare grandi cose». Lo stesso ha ribadito Paola Maugeri che dialogando con la platea tra una canzone e un’altra, ha sottolineato la missione di «salvare il sorriso e i sogni dei bambini affetti da tumore, che nonostante la malattia devono rimanere, appunto, bambini».
Mario Venuti – «fiero di contribuire a questa iniziativa lodevole» – con il cilindro in testa, ha intonato alcuni dei suoi successi più melodici, invitando il pubblico a cantare insieme a lui. Sentiti applausi anche per la coinvolgente perfomance di Mario Biondi supportato dalla sua orchestra. La sua voce calda, su note swing, ha ringraziato più volte chi ha permesso la riuscita del concerto di beneficenza. Il pubblico, stavolta tutto all’in piedi, ha accompagnato con il battito della mani il ritmo dei brani che hanno reso il cantante famoso nel mondo.
E per chiudere in maniera memorabile la serata i tre artisti uomini hanno letteralmente improvvisato un terzetto, una collaborazione unica, per regalare al generoso pubblico un altro simbolo storico della “catanesità”: il brano “Fortuna” degli indimenticabili Denovo.
«Il prossimo passo adesso è proprio la realizzazione del “Lad Project” – ha commentato Cinzia Favara Scacco – i fondi raccolti stasera andranno a concretizzare il progetto dell’arch. Emilio Randazzo, che ha studiato ambienti più familiari e accoglienti nell’Unità Operativa di Ematologia e Oncologia Pediatrica del Policlinico catanese, diretta dal prof. Santo Marino, dotandoli di strumenti che stimolino la creatività del bambino lungo tutto il percorso terapeutico e che favoriscano il normale processo di crescita superando gli ostacoli della malattia».
Il progetto è sostenuto inoltre dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Catania, dall’Associazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica (Aieop), dal Consiglio Nazionale degli Architetti e dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti etnei che, con il patrocinio dell’Ordine, sponsorizzerà la progettazione e la direzione dei lavori. Partner dell’evento è stato anche il Rotary International Distretto 2110 Sicilia e Malta (Club di Acireale, Aetna Nord Ovest, Catania 4 Canti Centenario, Catania Ovest, Catania Sud, Giarre Riviera jonico-etnea, Randazzo Valle dell’Alcantara).
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